A un mese dal colpo di stato contro il presidente Castillo del 7 dicembre, il nuovo governo illegittimo di Dina Boluarte ha scatenato una brutale repressione della polizia e dell’esercizio per sedare le proteste, causando 45 morti. I lavoratori e i contadini hanno resistito al colpo di stato con manifestazioni di massa, blocchi stradali, scioperi nazionali e regionali e con la formazione di comitati di lotta in tutto il paese, in un movimento che ha il suo epicentro nei dipartimenti meridionali, più poveri e con maggiore presenza indigena. Chi c’è dietro il colpo di stato del 7 dicembre e quali sono le prospettive per il movimento di resistenza di massa?