Inflazione, instabilità e movimenti insurrezionali: la “nuova normalità” del capitalismo mondiale
La pandemia ha acuito e approfondito quella che era una crisi già in atto del capitalismo. Siamo ora di fronte alla crisi sociale, economica e politica più profonda da decenni. La certezza della ripresa non nega che le misure prese giocoforza dai capitalisti nell’ultimo periodo (cioè i massicci aumenti di spesa pubblica) si facciano ora sentire sotto forma dell’aumento dell’inflazione, con il costo della vita in aumento che provoca risentimento e instabilità in tutto il mondo.